Il Governo ha adottato un provvedimento in materia di Telecomunicazioni a favore dei consumatori.
Tra le novità introdotte dal provvedimento è da menzionare il diritto di opporsi dei titolari di utenza mobile al trattamento dei propri dati con finalità commerciale realizzata tramite contatti telefonici.
Il nuovo regolamento riforma il registro delle opposizioni, introdotto circa 10 anni fa, che permette agli iscritti di opporsi alle chiamate e di ricevere email pubblicitarie.
L’elenco con l’andare del tempo si è dimostrato non del tutto efficace a contrastare il diffondersi del telemarketing.
Veniva aggirato astutamente il rifiuuto del consumatore ad essere contattato, con il consenso da lui stesso prestato ad altre campagne, come la raccolta punti e promozioni che premiano la fedeltà dei clienti.
In tal modo i dati personali entravano nella disponibilità di società terze.
Con l’approvazione del provvedimento si è voluto regolamentare tale sistema.
Come cambia il telemarketing
L’iscrizione al nuovo Registro consentirà l’annullamento di tutti i consensi pregressi rilasciati per finalità di telemarketing e sancirà il divieto di cessione a terzi dei dati personali, indifferentemente dalla fonte dei contatti che utilizzano gli operatori.
Questi ultimi saranno obbligati a consultare il nuovo Registro prima dell’avvio di ogni campagna pubblicitaria per verificare i numeri che intendono contattare.
Si tratta di una vera e propria riforma del telemarketing, e rappresenta una novità nell’ambito degli strumenti disponibili per la tutela della privacy.
Con un’unica iscrizione al Registro si vieterà a tutti gli operatori di utilizzare il proprio numero di telefono per fini pubblicitari, indifferentemente dalla modalità in cui siano stati acquisiti i consensi e dalla fonte utilizzata per estrapolare i dati.